INTERNAZIONALE incontra il Carcere..a teatro

Uno spettacolo teatrale realizzato dai detenuti da tenersi all’interno della Casa circondariale di Ferrara, aperto, su invito, anche a giornalisti e personalità indicate dal festival stesso. La speranza è che tale spettacolo possa informare sulle attività rieducative che si svolgono all’interno del carcere e favorire una maggiore integrazione della Casa circondariale alle attività culturali che si svolgono nella nostra città.

4 ottobre 2014 h 10,

INTERNAZIONALE incontra il Carcere

Il Teatro della Casa Circondariale di Ferrara

Presenta

TASSO-MATERIALI regia Horacio Czertok

HARDCORE regia Andrea Amaducci

Con la partecipazione dei detenuti/attori Desmond Blackmore, Lesther Batista Santisteban, Massimo Chiodi, Alberto Finessi, Romano Fragassi, Rodian Kapitani, William Librizzi, Agim Selimi, Edin Ticic.

Video Marinella Rescigno.

Produzione Teatro Nucleo

Con il patrocinio del Comune di Ferrara e della Regione Emilia-Romagna

Coordinamento Teatro-Carcere Emilia Romagna

Casa Circondariale di Ferrara.

Il programma.

Il progetto teatro nella Casa Circondariale di Ferrara è iniziato nel 2005 e d’ allora è continuato ininterrottamente.

Due e paralleli sono i lavori in corso. Anzi, tre sono.

Primo:

Il prosieguo del lavoro pedagogico. La formazione è essenziale. Per divenire attori le persone detenute devono crearsi una cultura scenica, superare schemi comportamentali legati ad archetipi culturali tanto definiti quanto inconsapevoli, sui quali possono agire per produrre consapevolezza e cambiamento, processi utili non solo per la scena.

Secondo:

“Hardcore”

In questo lavoro, l’esigenza di comunicare viene elevata alla massima potenza e mostra il suo nucleo intimo, ricalcando i fondamenti millenari del teatro: la vita, l’amore, la morte.

Gli attori escono dalla condizione di “pacchi”, spediti nei luoghi e con i tempi determinati dalla Legge e danno estrema forza a gesti e situazioni semplici e quotidiane.

Frutto di improvvisazioni guidate, dove ogni attore ha potuto ricercare molteplici elementi, partendo dai propri talenti e dai propri gusti e indirizzando l’indagine sul tema del “proprio doppio”, lo spettacolo vuole essere un “manifesto del fare”, la scintilla sempre accesa nell’animo dell’uomo.

“Tasso-Materiali”

Di concerto con altre sei realtà regionali per il progetto collettivo “Stanze 2014” del Coordinamento Regionale Teatro Carcere (Associazione dei teatri-carcere, Regione Emilia Romagna, PRAP e Università d Bologna) abbiamo aperto un nuovo cantiere: TASSO-MATERIALI. Il lavoro di tutti i teatri é incentrato sulla “Gerusalemme liberata” di Torquato Tasso, ha già prodotto spettacoli e prove aperte durante l’anno in corso e genererà spettacoli ispirati a quell’opera durante il 2015. L’intento è misurarsi con lo straordinario sforzo compiuto dal poeta, elevarsi alla sua altezza, entrare nel suo universo di immagini, nel suo laboratorio del linguaggio. A Ferrara presentiamo un lavoro sul Combattimento di Tancredi e Clorinda, seguendo sia la partitura di Monteverdi (alle origini dell’opera lirica) sia quella in versi, nel contesto di strutture gestuali.

Terzo, non meno importante, è il lavoro per creare una metodologia utile a migliorare l’efficacia dell’alfabetizzazione utilizzando il teatro. Su questo versante collaboriamo sia con la scuola del carcere – rivolgendoci principalmente a detenuti stranieri, ma non solo – sia con altre realtà europee. Quest’ultimo tramite il partenariato LLP Grundtvig dal titolo “Breaking Limits” del quale siamo coordinatori, con partner della Germania, Spagna, Ungheria e Turchia, l’ASP Ferrara e il monitoraggio scientifico dell’Università di Liegi (Belgio)

Romagna Nostra – Le mafie sbarcano in Riviera

Romagna nostra: le mafie sbarcano in riviera

Il documentario sulle infiltrazioni mafiose tra la riviera romagnola e San Marino

Locandina base Romagna Nostra

Si sente dire spesso che la mafia del nord è una mafia discreta, in giacca e cravatta, che non spara, non uccide, non impone il pizzo e non pratica violenza come nelle regioni di provenienza. Una mafia innocua, che investe e ricicla denaro. Una mafia che non fa audience, di cui è più facile ricordare gli eroi che l’hanno combattuta piuttosto che parlare di inchieste.

“Romagna Nostra” è un viaggio nel volto meno conosciuto e oscuro della riviera romagnola. In questo lembo di terra, da un lato bagnato dal Mare Adriatico, dall’altro confinante con la Repubblica di San Marino, nel corso del tempo le organizzazioni criminali hanno trovato spazio ed hanno esportato i propri affari criminali, spesso in un silenzio assordante.

Il documentario, ideato dall’associazione Gruppo Antimafia Pio La Torre di Rimini,è stato girato tra Ravenna, Rimini, Riccione e San Marino dal sammarinese Francesco Ceccoli e racconta e analizza il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Romagna e nella Repubblica di San Marino degli ultimi anni, ripercorrendo le vicende note e meno note: dall’omicidio di Gabriele Guerra nel 2003 alla sparatoria del 2005 a Riccione in viale Ceccarini, dall’indagine Vulcano 1 all’operazione Titano.

Il film, ricco di contenuti di rilievo come l’intervista al gip di Palermo Piergiorgio Morosini (cattolichino di nascita, ha rinviato a giudizio gli imputati del processo sulla Trattativa Stato-mafia) e all’avvocato e autore del libro “San Marino S.p.a”. Davide Grassi, mostra come le mafie e i suoi molteplici canali di radicazione e sviluppo (droga, gioco d’azzardo, riciclaggio) sono lentamente attecchiti in territori che fino a poco tempo fa erano considerati immuni, soprattutto per quello che riguarda le violenze, le estorsioni, i pestaggi. L’idea di una mafia “silenziosa” che commette omicidi e violenze solo al Sud crolla definitivamente con questo documentario, che ha il coraggio di mostrare una realtà più volte negata da alcuni politici di quegli stessi territori che contano ormai numerose vittime di aggressioni e intimidazioni.

Il video si avvale di ricostruzioni fedeli degli avvenimenti, cronache di giornali, processi, interviste a magistrati, giornalisti e avvocati che da tempo si occupano delle vicende, e mostra tutti i “luoghi del crimine” a volte anche insospettabili, frequentati dalla cittadinanza inconsapevole, ma anche connivente: ristoranti, bar, negozi, night di cui la malavita si è impossessata.

Il Gruppo Antimafia Pio La Torre è attivo dal 2008 nella provincia di Rimini e conta 20 volontari, tutti ragazzi e ragazze. Sul territorio si occupa di sensibilizzare la cittadinanza organizzando incontri pubblici con esponenti del movimento antimafia, redigendo articoli e dossier, seguendo l’evoluzione delle indagini condotte su quest’area. Nel giugno 2013 ha pubblicato un inedito dossier sui beni confiscati nella provincia di Rimini e una mappa sinottica sulla presenza mafiosa sul medesimo territorio.

Contatti:

www.gruppoantimafiapiolatorre.it

gap.rimini@gmail.com

Piani Triennali Di Prevenzione Della Corruzione

Avviso Pubblico, in collaborazione con Anci Lombardia/ReteComuni, presenta le linee guida ai Piani di Prevenzione della corruzione, nelle amministrazioni comunali. In allegato le prassi indicate come strumento di supporto ai Comuni nello svolgimento delle attività di prevenzione della corruzione richieste dalla legge 190/2012.

Scarica le Linee Guida (.pdf)

Vite Strappate

Video realizzato in occasione del 21 marzo, “Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”
Il video, in ricordo delle giovani vittime di mafia, è stato realizzato dai ragazzi di Area Giovani del Comune di Ferrara in collaborazione con Elena Buccoliero, Ufficio Diritti dei Minori del Comune di Ferrara ed è stato proiettato il 21 marzo nella Sala del Consiglio Comunale. Il video è tra le iniziative promosse da Comune di Ferrara – Progetto Città solidale e sicura, Libera Ferrara ed ARCI in occasione della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”.